SNALS, CON GREEN PASS RISCHIO CAOS NELLE SCUOLE. “IMPOSSIBILI VERIFICHE QUOTIDIANE SU PROF SUPPLENTI E ATA”
Snals, con Green pass rischio caos nelle scuole. “Impossibili verifiche quotidiane su prof supplenti e Ata”
(ANSA) – ROMA, 07 AGO – L’attuazione della misura del Green pass alla scuola rischia di creare il caos negli istituti per le operazioni quotidiane di verifica di tamponi e certificati, oltre a contenzioso giudiziario: a dirlo all’ANSA è il segretario generale dello Snals, Elvira Serafini. Il provvedimento, afferma, “non ha coinvolto minimamente le organizzazioni sindacali ed oggi ci troviamo davanti a minacce di sospensioni dal lavoro nei confronti dei docenti e ata e alla previsione di pesanti sanzioni pecuniarie nei confronti dei dirigenti scolastici che non eseguono correttamente le operazioni di verifica.
L’amministrazione sa benissimo che le scuole, già gravate da numerosi e impropri compiti, anche in relazione all’emergenza sanitaria, non dispongono di conoscenze e strumenti adeguati per attivare un processo sicuro ed affidabile di verifica. Tra l’altro esiste il problema dei supplenti individuati dalle graduatorie di istituto che si avvicendano costantemente sui posti di insegnamento e su quelli ata e per i quali il sistema della verifica comporta impiego di tempo e personale. Inoltre, essendo il green pass acquisibile anche tramite esito negativo del tampone, le scuole potrebbero trovarsi quotidianamente a gestire decine di verifiche.
La situazione generata dal decreto del Governo rischia poi di creare un vasto contenzioso che metterà a dura prova il funzionamento delle scuole nel momento in cui tutte le energie dovrebbero essere rivolte a garantire la ripresa regolare della didattica dopo mesi di didattica a distanza”.
Di qui l’invito al Governo a rivedere le scelte adottate “aprendo un confronto reale con i sindacati per individuare le modalità più graduali di applicazione delle norme, coinvolgendo anche il servizio sanitario nazionale e non lasciando le scuole di fronte a compiti nuovi e di difficile gestione”.