Ultima modifica: 29 Ottobre 2014
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SBLOCCA CONTRATTO: COMUNICATO STAMPA

Sblocca contratto. Lettera al Presidente del Consiglio.

I segretari generali dei sindacati scuola hanno indetto per giovedì 30 ottobre – alle ore 10.30 – a Piazza Montecitorio una conferenza stampa per illustrare gli esiti della campagna nazionale  “sbloccacontratto” promossa per dare voce al personale della scuola ingiustamente penalizzato due volte:con il blocco del contratto e degli scatti di anzianità.
Saranno presenti:
‐ Domenico Pantaleo – segretario generale FLC CGIL
‐ Francesco Scrima – segretario generale CISL SCUOLA
‐ Massimo Di Menna –segretario generale UIL SCUOLA
‐ Achille Massenti – segretario vicario SNALS CONFSAL
‐ Rino Di Meglio – Coordinatore nazionale Gilda Unams

Di seguito la lettera inviata al Presidente del Consiglio Renzi.
Roma, 28 ottobre 2014
Prot. n. 334/2014
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca
Al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione

In queste settimane, gentile Presidente del Consiglio, oltre 250.000 docenti, ATA e dirigenti della scuola hanno apposto la loro firma, mettendo nero su bianco anche nome, cognome, scuola di servizio, per ricordare al Governo che hanno un contratto scaduto e non rinnovato dal 2007, che gli aumenti per anzianità, gli unici possibili, sono fermi, e che fino al 2019 non sono previsti aumenti di stipendio. Una ingiusta, doppia penalizzazione.
La raccolta delle firme è stata fatta nelle scuole, da chi nelle scuole lavora.
Indicano a Lei e al Governo che occorre davvero cambiare orientamento sulla scuola e iniziare a valorizzare chi ogni giorno la fa funzionare con esiti di qualità. Siamo certi che modifiche vanno introdotte già nella legge di Stabilità.
Sbloccacontratto è la campagna promossa da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto per dare voce a chi lavora a scuola.
Il giorno 30 ottobre 2014 alle ore 10,30 in Piazza Montecitorio avrà luogo una conferenza stampa per far conoscere l’ampiezza del risultato ottenuto, le sue motivazioni e i suoi esiti.
Ricordiamo che le disposizioni che rinviano ulteriormente il rinnovo dei contratti e bloccano gli scatti, riguardano un settore considerato centrale per lo sviluppo del Paese. Le retribuzioni sono ferme e largamente al di sotto della media europea nonostante sia cresciuta nel tempo la complessità del lavoro
scolastico.
In questo scenario il Governo porta in discussione ipotesi di modifiche, anche sostanziali, dell’organizzazione del lavoro, della stessa struttura retributiva sulle quali, al di là delle molte riserve di merito, la sede appropriata e legittima di discussione e decisione è quella negoziale, in cui realizzare il
necessario coinvolgimento del personale che tali modifiche è chiamato ad attuare.
L’avvio del negoziato per il rinnovo del contratto costituirebbe sicuramente un’opportunità da cogliere sia riguardo a una non più rinviabile valorizzazione del lavoro nella scuola, sia per sostenere adeguatamente i processi di innovazione del sistema, nell’ottica di una politica di investimento in conoscenza che proprio la situazione di crisi in cui versa il Paese richiede come urgente e necessaria.
In attesa di conoscere tempi e modi per la consegna dei pacchi con le 250.000 firme, Le porgiamo distinti saluti.
FLC CGIL
Domenico Pantaleo
CISL SCUOLA
Francesco Scrima
UIL SCUOLA
Massimo Di Menna
SNALS CONFSAL
Marco Paolo Nigi
GILDA UNAMS
Rino Di Meglio




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