PIANO SCUOLA ESTATE
Si è tenuto l’incontro con la DGRUF del MI per l’informativa sulla Circolare n. 643 del 27 aprile u.s. relativa alle
risorse finanziarie per il piano scuola estate da 510 milioni di euro, destinato al recupero della
socialità degli studenti ed a rafforzare gli apprendimenti, usufruendo di laboratori per il
potenziamento delle competenze, di attività educative incentrate su musica, arte, sport,
digitale, percorsi sulla legalità, sulla sostenibilità e sulla tutela ambientale.
Le attività del Piano
• Fase I: rinforzo e potenziamento delle competenze (a giugno): sarà dedicata al rinforzo e al
potenziamento degli apprendimenti;
• Fase II: rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e della socialità (luglio e
agosto): proseguiranno le attività di potenziamento degli apprendimenti che saranno affiancate
più intensamente da attività di aggregazione e socializzazione in modalità Campus. Ci saranno
moduli e laboratori di educazione motoria e gioco didattico, canto, musica, arte, scrittura
creativa, educazione alla cittadinanza, debate, educazione alla sostenibilità, educazione
all’imprenditorialità, potenziamento della lingua italiana e della scrittura, potenziamento delle
competenze scientifiche e digitali;
• Fase III: Accoglienza (da settembre): sarà dedicata all’avvio del prossimo anno scolastico.
Proseguiranno le attività di potenziamento delle competenze e di accompagnamento.
Le risorse
La DGRUF ha illustrato il pacchetto di risorse disponibili per le scuole, che ammonta a
complessivi 510 milioni di euro, rendendo nota la realizzazione di un apposito servizio dedicato
di help desk orientato sugli aspetti gestionali delle scuole.
In particolare:
• 150 milioni di euro provengono dal decreto sostegni: risorse da ripartire con apposito
decreto, già predisposto, sulla base del numero degli studenti presenti in ogni singola scuola ed
utilizzabili per pagare il personale docente ed ata coinvolto nelle attività (compensi accessori)
e/o per acquistare servizi e beni in tutte e tre le fasi sopra descritte e declinate dalla recente
circolare del Capo Dipartimento, dott. Versari. Queste risorse potranno essere utilizzate dalle
scuole anche dopo l’estate, plausibilmente entro la fine del 2021. I criteri per la ripartizione ed
attribuzione dei compensi accessori saranno oggetto di un’apposita contrattazione integrativa di
istituto (ex art. 22, c. 4, del CCNL scuola), come anche i criteri per la contrattualizzazione di
eventuali servizi da acquistare presso terzi. A tal riguardo verranno date alle scuole apposite
istruzioni per l’applicazione del codice dei contratti e sull’affidamento degli incarichi individuali,
sulla contabilizzazione delle risorse ovvero su come imputarle in entrata e in uscita.
• altri 320 milioni dal PON per la scuola (risorse europee). Potranno partecipare:
le istituzioni scolastiche statali del primo ciclo di istruzione;
le istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione;
le scuole paritarie primarie e secondarie di primo e di secondo grado di cui alla legge 10
marzo 2000, n. 62. Dette scuole paritarie dovranno essere presenti nel SIDI;
i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA);
le reti di istituzioni scolastiche (eccetto i CPIA). In questo caso, il progetto deve essere
corredato, già in fase di presentazione della proposta progettuale, da un accordo di rete.
Le candidature andranno inoltrate entro le ore 15:00 del 21 maggio 2021 (entro il 5 giugno
la pubblicazione delle autorizzazioni alle scuole) accedendo all’apposita area all’interno del sito
dedicato al PON “Per la Scuola” 2014-2020, denominata “Gestione degli Interventi” (GPU),
collegandosi a http://www.istruzione.it/pon/ e caricando la documentazione richiesta. Sarà
possibile compilare e, quindi, costruire il progetto in base alle singole esigenze della scuola, che
potrà scegliere tra due obiettivi specifici: potenziamento delle competenze di base e inclusione
(recupero della socialità). La candidatura al progetto sarà semplificata anche mediante la
pubblicazione di un apposito video tutorial sulle procedure, e semplificate saranno anche le
procedure di rendicontazione. Le risorse potranno essere utilizzate dalle scuole entro l’a.s.
2021/2022.
• 40 milioni di euro dai finanziamenti per il contrasto delle povertà educative: il MI sta
predisponendo un bando che verrà pubblicato tra pochi giorni. Gli importi saranno, infatti,
erogati sulla base di manifestazioni di interesse di progetti presentati dalle scuole. Il bando
premierà le scuole situate in contesti di disagio socio-economico ovvero con difficoltà sul piano
della povertà educativa.
La delegazione dello Snals-Confsal si è espressa in maniera fortemente negativa rispetto ad un
provvedimento che è stato predisposto senza la consultazione della parte sindacale. Ha chiesto,
comunque, all’Amministrazione, oltre ad alcune precisazioni, di dare alle scuole, prese da
scadenze e problemi legati alla sicurezza, tempi distesi per la prevista riapertura della
contrattazione delle risorse e per l’avvio delle diverse procedure, evitando soprattutto scadenze
con termini perentori.
*