PERSONALE ATA -CONCORSI SOLO TITOLI PER L’IMMISSIONE IN RUOLO E PER LE SUPPLENZE ANNUALI
RIGUARDA COLORO CHE HANNO MATURATO 24 MESI DI SERVIZIO IN SCUOLE STATALI
Il requisito fondamentale per l’inclusione nelle graduatorie permanenti del personale ATA, 1^FASCIA, è un’anzianità di servizio di almeno due anni. Ovvero 23 mesi e 16 giorni, anche non continuativi prestati in posti corrispondenti al profilo professionale in cui si richiede l’accesso e/o in posti corrispondenti a profili professionali immediatamente superiori.
Domande dal 23 aprile al 14 maggio prossimi.
Le immissioni in ruolo verranno disposte in estate (solitamente ad agosto) sul numero dei posti autorizzati dal MEF per l’a.s. 2021/22.
L’Ufficio scolastico regionale ha trasmesso agli uffici periferici i bandi di concorso finalizzati alla costituzione delle graduatorie provinciali permanenti per il prossimo anno scolastico 2021/22 per l’immissione in ruolo nei vari profili professionali dell’area A e B del personale ATA.
I bandi di concorso sono relativi ai profili:
Assistente Amministrativo – Assistente Tecnico – Cuoco – Guardarobiere – Infermiere – Collaboratore scolastico – Addetto alle Aziende Agrarie
I concorsi sono finalizzati:
A) alla prima inclusione nella graduatoria permanente in base al punteggio complessivo riportato;
per la nuova inclusione in graduatoria bisogna avere:
almeno due anni di servizio a tempo determinato (24 mesi anche non continuativi le frazioni di mese vengono tutte sommate e si computano in ragione di un mese ogni trenta giorni e l’eventuale residua frazione superiore a 15 giorni si considera come mese intero) sul corrispondente profilo professionale o immediatamente superiore nelle scuole statali.
B) all’aggiornamento della graduatoria permanente in base ai nuovi titoli di preferenza o di riserva di cui si è in possesso. Per chi è già inserito in provincia:
1) chiedere l’aggiornamento dei titoli di preferenza e/o di riserva anche se non valutati o presentati nei precedenti aggiornamenti;
2) chiedere l’aggiornamento del punteggio dell’eventuale servizio prestato quest’anno.
Le domande vanno presentate esclusivamente in modalità telematica attraverso il servizio “Istanze on Line (POLIS) dal 23 aprile al 14 maggio 2021. Bisogna tenere presente che:
- dovrà essere compilata la sezione della domanda denominata “Modello H: attribuzione priorità” per la fruizione dei benefici della legge 104/92;
- tutte le dichiarazioni dei titoli di riserva, dei titoli di preferenza e delle dichiarazioni concernenti l’attribuzione della priorità nella scelta della sede di cui alla legge 104/92 devono necessariamente essere riformulate anche per l’aggiornamento della graduatoria permanente in quanto sono situazioni soggette a scadenza se non riconfermate;
- bisogna compilare il Modello Allegato G, per la scelta delle scuole in cui si richiede l’inclusione nelle graduatorie di 1^ fascia per l’anno prossimo 21/22, che bisogna inviare in un momento successivo tramite la piattaforma ministeriale “istanze on line” e cioè dopo che l’ufficio provinciale avrà completato la valutazione delle domande di inserimento e/o di aggiornamento e la piattaforma stessa sarà resa disponibile. La scelta delle scuole, nonché della provincia, è importante per ricevere supplenze. Ricordiamo che si può scegliere un’unica provincia e una scuola capofila, mentre si possono selezionare fino a 30 scuole, compresa l’istituzione scolastica cui è destinata l’istanza.
Chi desidera cambiare provincia deve aver presentato domanda di III^ fascia nella nuova provincia per poi, l’anno successivo, una volta pubblicate le graduatorie potrà iscriversi nella graduatoria permanente della nuova provincia. Non è possibile essere inseriti in graduatorie Ata di più province. Infatti se si vuole essere presenti sia in prima che in terza fascia bisogna ricordare che la provincia di inserimento deve coincidere. Quindi o si rinuncia ad una provincia o si attende il prossimo anno scolastico per ATA 24 mesi
Infine ricordiamo che eventuali controversie e i ricorsi avverso le graduatorie sono devoluti al giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro.
