Ultima modifica: 1 Febbraio 2022
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PENSIONANDI – RIAPERTURA ISTANZE DI CESSAZIONE IN APPLICAZIONE LEGGE DI BILANCIO

Si è tenuto un incontro in videoconferenza con il seguente ordine del giorno: Riapertura istanze di cessazione in applicazione di quanto introdotto dalla legge di bilancio.
Alla riunione, convocata dalla DGPER Ufficio III, hanno partecipato il dott. Filippo Serra, altri rappresentanti del Miur, funzionari dell’Inps e rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Si sono discusse alcune problematiche relative alle nuove tipologie di pensionamento, Quota 102 e Opzione Donna 2021.

Quanto prima verrà emanata una circolare nella quale sarà ribadita la scadenza del 28 febbraio p.v. come data ultima di presentazione della domanda di cessazione e riportate le indicazioni in merito alla presentazione della domanda e alla data di riapertura di Istanze on line. La circolare sarà oggetto di una successiva informativa alle organizzazioni sindacali.
E’ stato comunicato, purtroppo senza diversificazioni secondo le qualifiche, che le domande di cessazione già presentate per cessare dall’1.09.2022 sono state circa 30.000 (trentamila).
Le OO.SS. hanno avanzato richieste su eventuali aperture alla possibilità che il personale scolastico usufruisca del cumulo contributivo e del computo della gestione separata, come già avviene nel settore privato.
E’ stata richiesta, inoltre, miglior tutela delle insegnanti della scuola primaria, che hanno presentato entro il 2.11.2021 domanda di cessazione con Opzione Donna Contributivo dall’1.09.2022, essendo all’epoca l’unica soluzione attuabile per cessare dal servizio. Più precisamente, poiché la legge di bilancio, avendo considerato dopo il 2.11.2022 lavoro usurante tale mansione, ha consentito a tale categoria la cessazione con l’Ape Sociale, più vantaggiosa economicamente di Opzione Donna, si è chiesto che le maestre della scuola primaria possano presentare entro il 31.03.2022 anche la domanda di cessazione come Ape Sociale lavori gravosi. Questo permetterebbe, qualora le interessate abbiano i requisiti per Opzione Donna e ottengano la certificazione dell’Inps per l’Ape Sociale, di scegliere la cessazione economicamente a loro più favorevole.
L’Amministrazione ha assunto un atteggiamento interlocutorio, non scartando tale possibilità, ma riservandosi una riflessione. Infatti, il dott. Flippo Serra e il rappresentante dell’Inps, dott. Gabriele Uselli, hanno riferito che avrebbero studiato la fattibilità di quanto richiesto, tenendo conto anche della tempistica necessaria per l’attuazione.




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