PENSIONAMENTI SCUOLA 2024 – RIUNIONE M.I.M./INPS/SINDACATI
Il giorno 8 settembre si è tenuta la riunione informativa avente come oggetto le cessazioni del personale scolastico e dirigenziale.
Oggetto dell’informativa erano il D.M. sulle cessazioni dal 1.09.2024 e la relativa circolare contenente le istruzioni operative e le modalità di presentazione delle domande.
Si è aperta la discussione, consapevoli che la circolare, non essendo intervenute modifiche del sistema previdenziale, le tipologie dei pensionamenti, sarà la copia di quella dello scorso anno con l’inserimento di quota 103 prevista dalla legge di Bilancio e per la quale era stata fissata al 28 febbraio 2023 la data di presentazione della domanda.
Anche le date che saranno stabilite per gli adempimenti saranno molto, probabilmente corrispondenti o simili a quelle dello scorso anno.
La data che verrà stabilita, entro la quale presentare le domande di cessazione dovrebbe essere il 23/10/2023.
Gli intervenuti hanno fatto presente che nelle domande di pensionamento ordinarie 2023 in Polis non era prevista la domanda cessazione per vecchiaia o anticipata per coloro che rientravano nel sistema contributivo puro (contribuzione dal 1.01.1996).
Costoro lo scorso anno, rientrando nel contributivo puro, non hanno potuto presentare domanda in Polis (cessazione-dimissioni), in quanto non era presente la loro tipologia di pensionamento, ma hanno presentato, ritenendo di averne i requisiti, domanda di pagamento della pensione all’Inps.
Tali pensionandi non hanno ricevuto da parte dell’Inps la certificazione del diritto a pensione, con le inevitabili conseguenze. Questo perché l’Inps verifica e certifica il diritto a pensione solo per nominativi trasmessi dal M.I.M. di chi ha presentato domanda in di cessazione con Polis. Considerato che il sistema informatico non sarà in grado di apportare modifiche a quanto già predisposto, si è aperta una discussione su come aggirare il problema.
Dopo vari interventi, ha preso la parola, per lo Snals il Prof. Renzo Boninsegna che esponendo in modo tecnicamente dettagliata la situazione e fornendo ipotesi per la risoluzione, dialogando e confrontandosi con il dott. Luigi Pallotta (Inps), ha permesso di giungere alla seguente e auspicabile soluzione.
Gli interessati presenteranno la domanda di cessazione in Polis, ipotizzando di avere i requisiti richiesti dalla Legge Fornero per la pensione di vecchiaia o anticipata e spuntando la c.d. clausola di salvaguardia (cioè se non raggiungo il diritto a pensione intendo rimanere in servizio).
Questo permetterà loro di essere inseriti nell’elenco che il M.I.M. invierà all’Inps per la certificazione del diritto a pensione. Restiamo in attesa delle comunicazioni ufficiali dal M.I.M. del D.M. pensioni a.s.2023/2024.