Ultima modifica: 14 Novembre 2019
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INCONTRO AL MIUR CON IL MINISTRO FIORAMONTI

Il ministro Fioramonti ha incontrato il 13 novembre u.s. Segretari generali delle OO.SS. rappresentative, accogliendo la richiesta urgente avanzata congiuntamente da tutte le sigle sindacali per la ripresa delle trattative.

Il Segretario generale ha posto sul tappeto le numerose questioni tuttora aperte e che necessitano di una rapida soluzione, a partire dal rinnovo contrattuale, per il quale lo Snals- Confsal ritiene assolutamente insufficienti le risorse stanziate nello schema di disegno di legge di bilancio, attualmente in Parlamento. 1,4 miliardi di euro in più, rispetto a quanto previsto dal Governo precedente per il rinnovo contrattuale, portano a 3,175 miliardi di euro la cifra complessiva a regime. Risorse che non rappresentano quegli inequivocabili segnali d’inversione di rotta sulla considerazione del Comparto che lo Snals si attende dal Governo. Sul tema contrattuale, inoltre, il Segretario ha chiesto l’avvio del tavolo tematico al Miur previsto dall’Intesa del 1° ottobre.

Lo Snals-Confsal ha poi sollecitato il ministro a tener fede a tutti gli altri impegni presi nelle Intese del 1° e del 18 ottobre scorsi, denunciando le inadempienze del Miur.

In particolare, è stato ribadito che l’esclusione dal concorso riservato per accedere ai posti di DSGA degli assistenti amministrativi facenti funzione ha delle motivazioni contraddittorie rispetto a una prassi consolidata che per anni ha accettato che tale personale svolgesse funzioni improvvisamente non ritenute più esercitabili.  Inoltre, è stata sottolineata la mancata emissione contestuale dei bandi del concorso ordinario e del concorso straordinario.

Il Segretario Generale ha poi posto l’attenzione sui docenti di sostegno, affermando la necessità che i docenti con tre anni di servizio che hanno insegnato su sostegno senza specializzazione, provenendo dalle graduatorie di istituto incrociate, possano partecipare al concorso per la disciplina di provenienza. Si tratta, infatti, di personale che ha contribuito al funzionamento delle istituzioni scolastiche sopperendo alla carenza di specializzati sul sostegno.

Serafini ha proseguito illustrando l’urgenza di risolvere la questione dei dottori di ricerca, dotati di numerosi titoli di specializzazione e in attesa di un legittimo percorso abilitante: per loro –ne ha convenuto anche il ministro- si assiste ad un vero e proprio paradosso, in quanto chiamati presso le università per formare i docenti, ma impossibilitati a diventare docenti loro stessi.

Il sindacato ha ribadito la disapprovazione per la mancata proroga delle misure del decreto dignità per i diplomati magistrali. Il Miur deve onorare l’impegno di inserire tale proroga nel primo provvedimento “più idoneo” –come si legge nell’Intesa del 18 ottobre-  che, secondo lo Snals-Confsal, è la conversione in legge del DL 126/2019.

Lo Snals-Confsal ha proposto, inoltre, che sia attentamente valutata l’opportunità di trovare una soluzione politica al contenzioso per il concorso per Dirigenti scolastici, prima che la sentenza di merito possa confermare l’annullamento con gravi lesioni degli interessi legittimi di tutti i candidati, indipendentemente dalle rispettive situazioni giuridiche, e con gravi ripercussioni sul funzionamento delle scuole.

Inoltre, il Segretario generale ha ricordato al ministro la necessità di provvedere alla stabilizzazione degli insegnanti di religione cattolica, con particolare attenzione ai docenti del concorso del 2004.

In conclusione, lo Snals-Confsal ha messo in evidenza le criticità relative al tema della sicurezza nelle scuole, cioè originate dall’applicazione dell’art. 81, e sulle responsabilità del Dirigente scolastico, nonché sul tema dell’abbandono scolastico, favorito anche da tassi di dimensionamento scolastico troppo elevati.




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