Ultima modifica: 12 Marzo 2025
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CORSI PER IL SOSTEGNO INDIRE : INCONTRO AL MIM

Si è svolto ieri il primo incontro di confronto sulla bozza dei DM relativi ai percorsi di
specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, rivolti ai
docenti con almeno tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi cinque anni, e ai percorsi
di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, rivolta
a chi ha completato un percorso formativo all’estero in attesa di riconoscimento o a chi rinunci al contenzioso in atto.

I docenti con i requisiti richiesti potranno scegliere di iscriversi ai percorsi erogati
dall’INDIRE o dalle Università.
Il MIM stabilirà il numero massimo di posti disponibili per i percorsi di formazione, con
classi composte da 50 a 150 corsisti per ogni grado di istruzione.
Se le iscrizioni supereranno il numero massimo di posti disponibili, verranno stilate
graduatorie assegnando priorità ai docenti con più anni di servizio su posto di sostegno.
A parità di servizio avrà la precedenza il candidato più giovane.
La durata minima dei percorsi per i docenti triennalisti sarà di quattro mesi.
Non è previsto alcun tirocinio per chi ha già maturato almeno tre anni di servizio su
posto di sostegno nei cinque anni precedenti.
Percorsi di formazione per docenti con titolo estero
Requisiti di accesso. Possono accedere ai percorsi i docenti che:
abbiano completato un percorso di specializzazione sul sostegno all’estero, presso
un’università legalmente accreditata, con almeno 1.500 ore o 60 CFU;
abbiano presentato una domanda di riconoscimento del titolo all’Amministrazione
italiana, ma il procedimento non si sia ancora concluso entro il 1° giugno 2024;
abbiano in corso un contenzioso giurisdizionale per il mancato riconoscimento del titolo.

La delegazione dello Snals-Confsal ha evidenziato diverse criticità in entrambe le bozze
di DM che saranno oggetto, lunedì prossimo, dell’ultimo incontro prima dell’inoltro dei
provvedimenti al CSPI.
Tra le cose più rilevanti abbiamo richiesto:

  • un aumento delle attività formative in modalità telematica asincrona, previste in
    bozza per una percentuale non superiore al 10%, e una riduzione dei costi dei
    percorsi formativi con una loro riparametrazione in base al numero dei CFU da
    conseguire;
  • un chiarimento sulla possibilità o meno di poter svolgere contemporaneamente il
    corso Indire ed il percorso universitario per il conseguimento dei CFU abilitanti;
  • di esplicitare chiaramente il fabbisogno dei percorsi in relazione alle reali necessità
    dei diversi ordini di scuola per le singole regioni.




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